PIC NIC & HIKE

  • Soggiorno di 2 notti per 2 persone in una delle nostre camere Style, Comfort Studio, Unique,  Junior Loft. Design Loft o Suite
  • Ricco buffet di prima colazione a base di prodotti freschi locali
  • Welcome drink 
  • Pranzo al sacco
  • Una cena di quattro portate nel ristorante La Tureta  per 2 persone(bevande escluse)
  • Ticino ticket – tessera giornaliera per l’utilizzo dei trasporti pubblici in Ticino
  • Posteggio
  • Tasse di soggiorno di CHF 6.10 per persona escluse

A partire da CHF 665,00  a seconda della categoria richiesta

La Via dell’Acqua – Valle Morobbia

«La Via dell’Acqua» è un sentiero didattico, nato dalla collaborazione tra l’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) e la Regione Valle Morobbia, che mostra come si produce l’energia e la storia dello sfruttamento idrico in Valle Morobbia con l’ausilio di 9 pannelli esplicativi correlati da fotografie.

Il suo percorso porta l’escursionista a scoprire la grandiosa opera dell’uomo, dal bacino di accumulazione della diga di Carmena (alta 39 metri, la cui corona misura 99 m e con la capienza di 250’000 metri cubi d’acqua) fino a raggiungere le turbine per la produzione di energia pregiata della centrale idroelettrica della Morobbia.
Interventi che, contrariamente a quanto spesso avviene, non hanno stravolto la natura, anzi l’hanno saputa valorizzare.

Lungo il sentiero si possono ammirare importanti manufatti del vecchio e del nuovo impianto, una variegata vegetazione e brevi tratti del fiume Morobbia ma soprattutto il rumore del suo scorrere sempre più prorompente con l’avvicinarsi della foce in cui si incontra con il fiume Ticino.

Dai Monti di Stagno si gode poi di un’impareggiabile vista sulle montagne circostanti e sul piano di Magadino.

Per maggiori informazioni: https://www.ticino.ch/it/itineraries/details/La-Via-dell-Acqua/138351.html

La via del ferro – Valle Morobbia

La “Via del ferro” è un itinerario tematico alla scoperta dei siti siderurgici e minerari che fino all’inizio del XVIII sec. caratterizzavano il territorio dell’alta Valle Morobbia. La Via permette di scoprire emozionanti testimonianze di quell’epoca, come gli spettacolari ruderi del Maglio e del forno di Carena, le misteriose miniere e la carbonaia dimostrativa. Il percorso si immerge poi nel suggestivo ambiente alpestre dell’alpe di Giumello e attraverso un raro bosco di pino mugo raggiunge la zona forestale di Giggio.

Il percorso tematico parte dalla piazza della “Via del ferro” di Carena, dove si trovano la statua commemorativa e i primi pannelli tematici e tocca tutti i punti di interesse relativi all’attività di estrazione e lavorazione del ferro che hanno interassato l’alta valle nella seconda metà del XV sec. e a cavallo tra il 1700 e il 1800. Si possono così visitare i resti del Maglio e forno di Carena, riportati alla luce dopo che per quasi due secoli di abbandono, le due miniere della Valletta riscoperte nel 2005 (all’interno solo visite guidate) e la carbonaia dimostrativa.

L’escursione permette non solo di approfondire la conoscenza di questa attività del passato, attraverso i pannelli tematici disseminati sul percorso, ma anche di immergersi nell’emozionante paesaggio alpestre dell’alta Valle, toccando con mano anche i temi dell’alpicoltura all’alpe di Giumello e della riforestazione, avvenuta nella prima metà del secolo scorso, nella zona di Giggio.

La “Via del ferro”, percorso integrale transfrontaliero, è un itinerario tematico che ripercorre i tracciati storici che collegavano, attraverso il Motto della Tappa o Cima Verta (2078 m s.l.m.), la Valle Morobbia con le valli lombarde Cavargna e Albano e tra loro i siti minerari e siderurgici. In questi luoghi si conservano importanti vestigia delle antiche attività siderurgiche: insediamenti, carbonaie, stazioni di posta, vie di collegamento tra zone di estrazione (cave, miniere), di lavorazione (altiforni, fucine, magli ad acqua) e di smercio dei prodotti.

Per maggiori informazioni: https://www.ticino.ch/it/itineraries/details/La-Via-del-Ferro-in-Valle-Morobbia/139294.html#description

Monte Tamaro – Monte Lema 

Scopri la bellezza della traversata che dal Monte Tamaro giunge al Monte Lema. Ti misurerai con un’escursione impegnativa, ma capace di regalare panorami mozzafiato sia sul Locarnese che su Lugano, le sue valli e il suo lago. Passeggiando incontrerai la splendida chiesa di S. Maria degli Angeli, realizzata da Mario Botta, protesa verso l’infinito e oltre.

L’escursione comincia a Rivera, da dove si raggiunge l’Alpe Foppa (1530 m d’altitudine) in pochi minuti grazie a una cabinovia. Qui sorge la chiesa di S. Maria degli Angeli progettata da negli anni ’90, meta di molti appassionati di architettura che apprezzano sia le linee decise che caratterizzano l’edificio proteso verso l’infinito, sia i dipinti dell’artista Enzo Cucchi che lo arricchiscono.
La regione del Tamaro offre anche una vasta scelta di attività sportive (parco avventura, slittovia, parapendio, percorsi mountain bike e nordic walking), che con la ristorazione e l’area culturale e naturalistica ne fanno un’interessante meta di svago e divertimento.

Per iniziare la traversata si sale verso la vetta del Tamaro (1962 m) che si raggiunge dopo un’ora circa, ripagati da una magnifica vista. È l’inizio di un saliscendi non troppo impegnativo lungo la cresta della montagna che passa per cime, pendii e alpeggi, per giungere infine al Monte Lema, nel Malcantone (1620 m). Durante l’intero percorso, la vista si allarga a nord su Lago Maggiore, Centovalli, Verzasca, Vallemaggia, Locarno e Bellinzona, mentre a sud si scorgono Lugano, le sue valli e il suo lago. Spiccano inoltre le vette più maestose delle Alpi, come il Monte Rosa e il Cervino.

Si tratta di un percorso a cavallo tra Ticino e Italia che dura circa 4 ore e mezzo e che richiede un po’ di allenamento, non tanto per la difficoltà (è classificato T2) quanto per la durata. Dal Lema si può scendere a Miglieglia con la comoda cabinovia. Ristorazione e alloggio sono possibili all’Alpe Foppa, sul Monte Tamaro e sul Lema. Occorre prevedere una buona riserva d’acqua, dato che lungo il percorso scarseggiano le sorgenti. L’equipaggiamento deve essere adatto a un’escursione di montagna.

Per maggiori informazioni: https://www.ticino.ch/it/itineraries/details/La-traversata-Monte-Tamaro-Monte-Lema/138358.html#description

Valle Verzasca

La regione offre un’ampia rete di sentieri, circa 300 km di itinerari, che rispondono alle esigenze più diverse: dalle rilassanti passeggiate lungolago, percorsi sportivi o passeggiate a tema, fino alle escursioni di alta montagna, tra pizzi, passi, alpeggi e capanne, con viste che tolgono il fiato e riempiono il cuore di qualsiasi escursionista.

Da non perdere assolutamente, lo spettacolo delle acque color smeraldo della Valle Verzasca i cui pozzi, a volte come piscine, sono meta privilegiata di numerosi bagnanti e amanti della natura selvaggia.

Per maggiori informazioni: https://www.ticino.ch/it/commons/details/Valle-Verzasca-Verdi-acque/96073.html